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Per anni, come tanti appassionati di lettura con poco tempo per leggere, ho sperato che prima o poi anche in Italia, prendesse il via il mercato degli audiolibri.  Le mie abbondanti due ore e mezza di viaggio giornaliero in automobile, tra andata e ritorno per l'ufficio, mi sono sempre sembrate un enorme spreco di tempo prezioso e mi sarebbe piaciuto poter viaggiare in treno per impiegare quel tempo leggendo.  Ma purtroppo l'Italia, oltre a non essere un paese di lettori è anche un Paese senza mezzi pubblici affidabili.

Gli audiolibri sembravano un buon compromesso: CD o mp3 che avrei potuto sentire in auomobile, contenenti libri letti dall'autore o da uno o più attori.  Purtroppo però, in Italia, questo tipo di diffusione della letteratura non è mai arrivato a maturazione.  Gli audiolibri in italiano sono pochi, costosi e spesso di cattiva qualità.

Ho dovuto quindi cercare un'alternativa e ne ho dapprima trovata una ottima nei programmi di RadioRai.  Ci sono trasmissioni come "Ad alta voce" in cui libri, per lo più classici, vengono letti integralmente, o "La storia in giallo" che sceneggia le vicende di fatti o personaggi storici, o "Alle otto della sera" dove un personaggio della cultura affronta un argomento, sviluppando il discorso in più puntate.  Tutte queste trasmissioni e molte altre altrettanto interessanti, sono, se abbastanza recenti, reperibili direttamente sul podcast di Radio 1, Radio 2 o Radio 3.   Se più vecchie, è possibile invece recuperarle su alcuni forum di appassionati, per esempio qui.

Ma i lettori sono ingordi ed esigenti e io non faccio eccezione: ho iniziato perciò a sentire il bisogno di poter scegliere da un catalogo più ampio cosa ascoltare in automobile.  E alla fine ho trovato la maniera di ascoltare praticamente ogni testo reperibile in formato elettronico.

Si, avete capito bene, ogni singolo libro, articolo di giornale, blog post,...  ognuna di queste cose può essere trasformata molto velocemente in un file audio da ascoltare tramite un qualunque lettore mp3 o audioradio predisposta.  E, naturalmente, visto che ogni libro cartaceo puo' essere convertito in testo elettronico con uno scanner, il catalogo degli audiolibri diventa virtualmente infinito...

Il software per realizzare questo piccolo miracolo.

Esiste un programmino che si chiama TestiMp3, che converte qualunque testo in un MP3, in pochi secondi.
Il risultato è una voce abbastanza accettabile, una volta che ci si è fatta l'abitudine, che vi legge tutto quello che volete.  Pensate solo a tutti i libri scaricabili da scribd o dai vari forum collegati a rapidshare e megaupload...  I libri li compro lo stesso, sia chiaro, ma cerco comunque di trovarne la versione elettronica in giro per la rete e in tal modo integrare la lettura tradizionale a casa con la lettura della mia amica Voce Sintetica, durante i lunghi viaggi in macchina.  Ho letto così, per esempio, la trilogia di Stieg Larsson e ora sto leggendo un libro di Piergiorgio Odifreddi.

TestiMp3 è abbastanza facile da installare e configurare.   
Bisogna semplicemente scaricare il programma di installazione da qui ed eseguirlo.
Prima però è necessario procurarsi una qualunque versione di  JAWS, uno screen reader per ipovedenti, capace di leggere qualunque testo che compare sullo schermo di un computer. Va bene anche una versione demo, per esempio questa

Una volta installato tutto, facendo tasto destro su qualunque file .txt e selezionando "converti con TestiMp3", partirà la conversione.
I parametri della voce sono modificabili  (Avvio > TestiMp3 > configurazione).


In particolare io la trovavo un po' troppo veloce e l'ho rallentata leggermente.





Un limite, purtroppo abbastanza fastidioso del programma, è che non permette di convertire file di tipo word o PDF, ma solo semplici file di testo con estensione txt.  Questo significa che se volete convertire per esempio un PDF in mp3, dovete prima selezionarne il testo e copiarlo in un file txt.

Non vi aspettare l'impossibile: è pur sempre una voce sintetica e a volte il risultato può essere comico (accenti sbagliati e altri piccoli particolari) ed è naturalmente quasi senza espressione.  Ma dopo un po' ci si fa l'abitudine.  Anche le parole su carta, in fondo, non hanno espressione, la aggiungiamo noi con la nostra mente.  Alla fine scatta lo stesso meccanismo anche ascoltando quella voce sintetica, a cui, oramai, posso dire di essermi affezionato.

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1 commenti

Unknown ha detto... @ 20 novembre 2014 alle ore 14:59

Ti adoro! Grazie!!!

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