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Internet è molte cose, nel bene e nel male.  Tra le tante è anche un mezzo di diffusione di leggende metropolitane, di errori di attribuzione, citazioni fasulle o estrapolate arbitrariamente da contesti in cui avevano tutt’altro significato.  Spesso, a viaggiare di casella email in casella email o da bacheca a bacheca su Facebook, sono delle irritanti catene di Sant’Antonio, finti appelli e bufale varie.  A volte sono invece delle piccole perle, come questa, che ho ricevuto qualche giorno fa dagli amici di Antiguatau.

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Desiderata

Procedi con calma in mezzo al rumore e alla fretta e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio. Per quanto ti è possibile, senza sottometterti, sii sempre in buoni rapporti col prossimo. Esprimi la tua verità con tranquillità e chiarezza e ascolta gli altri, anche gli ottusi e gli ignoranti: anch'essi hanno la loro storia. Evita le persone rumorose ed aggressive: opdesiderataprimono lo spirito.

Se ti paragoni agli altri potresti diventare vanesio e amaro; perché ci saranno sempre persone superiori o inferiori a te. Goditi i tuoi risultati così come i tuoi progetti. Conserva l'interesse per il tuo lavoro: per quanto umile sia; è ciò che realmente possiedi nella mutevole sorte del tempo.

Sii prudente nei tuoi affari, perché il mondo è pieno di tranelli. Ma ciò non accechi la tua capacità di distinguere la virtù; molte persone lottano per grandi ideali e dovunque la vita è piena di eroismo. Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti e non essere memmeno cinico sull'amore; perché, nonostante tutte le aridità e le disillusioni esso è perenne come l'erba.

Accetta benevolmente gli ammaestramenti che derivano dall'età e molla con un sorriso sereno le cose della giovinezza. Coltiva la forza di spirito per fartene scudo contro l'improvvisa sfortuna. Ma non tormentarti con l'immaginazione. Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Al di là di una salutare disciplina, sii gentile con te stesso. Tu sei figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai il diritto di essere qui. E che ti sia chiaro o no, non c'è dubbio che l'universo ti si sta schiudendo come deve.

Perciò sii in pace con Dio comunque tu lo concepisca e quali che siano le tue lotte e le tue aspirazioni; conserva la pace dello spirito pur nella rumorosa confusione della vita. Con tutti i suoi inganni, le ingratitudini e i sogni infranti, questo è pur sempre un mondo stupendo. Stai attento e fa di tutto per essere felice.

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Un testo semplice e suggestivo.  Ma la cosa che più colpisce è che, secondo quanto si legge in calce a questo scritto, sia nelle catene di email che nella maggior parte dei  blog che lo riportano, il Desiderata sarebbe un

manoscritto del 1692, di autore anonimo, trovato nell’antica chiesa di San Paolo, a Baltimora. 

Molto antico quindi, eppure straordinariamente moderno, sia per il contenuto che per il linguaggio.  Forse troppo moderno, per non destare qualche sospetto…

Basta infatti fare qualche ricerca e si scopre che in realtà questo breve poema in prosa fu scritto nel 1927 da uno scrittore americano, Max Ehrmann.  L’opera rimase pressoché sconosciuta, fino a quando, nel 1959, il reverendo Frederick Kates, rettore della chiesa di S. Paolo a Baltimora, nel Maryland, utilizzò il poema in una raccolta di materiali devozionali compilata per la sua congregazione. L’intestazione del libro riportava la notazione: Old Saint Paul's Church, Baltimore AD 1692, ma la data si riferiva alla fondazione della chiesa e non ai testi della raccolta.

Il Desiderata iniziò lentamente a diffondersi nei primo anni ‘60 e divenne popolare nel 1965, quando fu trovata accanto al letto di morte di Adlai Stevenson, un politico ed intellettuale molto noto negli Stati Uniti.  Da allora la fama del poema continuò a crescere, portandosi però dietro l’erronea connessione con la chiesa di Baltimora e con la data del 1692.

Se il fatto di essere stato scritto nel XX secolo e non nel XVII, toglie un po’ di fascino allo scritto, il valore universale di quelle semplici raccomandazioni resta immutato.  Faccio mie le parole trovate nel sito risveglio.net, dove si afferma che, a quanto risulta ed in contrasto con la nota che lo accompagna sempre

“…questo popolare scritto filosofico ha un autore e una data piuttosto recenti. Tuttavia ciò che dice resta senza tempo e conferisce al suo autore il diritto a una nicchia in quel pantheon poetico cui appartengono coloro che hanno, almeno una volta, percepito chiaramente la verità eterna”

 

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