Cos’è che ci rende felici e cosa infelici? Forse il nostro modo di considerare la felicità gioca un ruolo decisivo. Consideriamo la felicità come qualcosa che proviene da noi e di cui siamo responsabili, o pensiamo il nostro benessere interiore come qualcosa di dipendente dalle circostanze esterne?
Ecco, in alcuni aforismi, qualche esempio del primo atteggiamento:
“Chi è felice farà felici anche gli altri” – Mark Twain
“Non c’è dovere che sottovalutiamo tanto, quanto il dovere di essere felici” - Robert Louis Stevenson
“Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta” - Luca 10:41-42
"Il male immaginario è romantico e vario; il vero male è cupo, monotono, arido, noioso. Il bene immaginario è noioso; il vero bene è sempre nuovo, meraviglioso, inebriante " - Simone Weil
"Che vita meravigliosa che ho avuto! Vorrei solo averlo capito prima." – Colette
“E’ facile essere pesanti: difficile essere leggeri.” – G.K. Chesterton
“La prima cura dell’uomo dovrebbe essere quella di evitare i rimproveri del suo stesso cuore” – Joseph Addison
"L'ordine è la prima legge del Cielo." - Alexander Pope
“Non esiste una via per la felicità. La felicità è la via” – Buddha
“Se la tua felicita’ dipende da quello che fa qualcun altro, credo proprio che tu sia alle prese con un problema.” – Richard Bach
Ed ecco, invece, qualche esempio del secondo atteggiamento:
"Essere stupido, egoista e avere una buona salute sono i tre requisiti per la felicità, ma se manca la stupidità, gli altri sono inutili." – Flaubert
"Ci sono uomini che sono felici senza saperlo." – Vauvenargues
"La ricerca della felicità è una delle principali fonti di infelicità.” – Eric Hoffer
"L'inferno sono gli altri.” – Sartre
“Non si possono fare previsioni sulle condizioni che creeranno felicità; si può solo inciampare su di esse” – Willa Cather
"Non siamo mai contenti, possiamo solo ricordare di esserlo stati una volta." - Alexander Smith
"Chiedetevi se siete felici, e cesserete di esserlo." - John Stuart Mill
Quale di questi due atteggiamenti è quello giusto, secondo voi, per essere felici?
Gli aforismi citati sono presi in gran parte da un sito che ho scoperto oggi per caso: Happiness Project. Si tratta del blog dell’autrice di un bestseller americano sul tema della felicità, Gretchen Rubin. Non ho idea di come sia il libro, ma il sito è pieno di piccoli spunti di buon senso.
Il libro è da poco disponibile anche in Italiano:
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2 commenti
La prima, decisamente. Una curiosità: dove ti posso seguire?
Ho aggiunto il bottone "SEGUI" nella barra laterale. Ciao!
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