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Mi accorgo oggi che è passato ormai più di un anno dalla nascita di Arcolabeno.  E’ quindi tempo di bilanci. E’ stata, fin qui, un’esperienza positiva?  Direi di si: ho imparato parecchio sia da un punto di vista strettamente tecnico, che da un punto di vista più generale.  In ambito tecnico ho imparato molto su come si progetta un blog, quali sono gli strumenti disponibili per promuoverlo e farlo conoscere, come ottenere  statistiche sugli accessi (e come leggerle).  Certo, mi basta, appunto, leggere le statistiche, per capire che ho ancora molto da imparare, se voglio risalire la china della SERP e ottenere un migliore page rank dai motori di ricerca :-)  Ma già sapere di cosa si tratta è sicuramente un passo avanti rispetto a un anno fa!

Più interessante, anche se apparentemente banale, è quello che ho imparato da un punto di vista generale.  Credo che si possa riassumere in due brevi sentenze:

Scrivere articoli per un blog è divertente

Scrivere articoli per un blog è faticoso

La parte divertente sta nel fatto di poter parlare di quello che si desidera, avendo una totabloggingle libertà nella scelta degli argomenti da proporre e nel taglio da dare agli articoli.   Piacevole è anche la ricerca e la scelta delle immagini e dei video da inserire, la cura “estetica” dei singoli post e del blog nella sua totalità. 

La parte faticosa è mantenere con se stessi l’impegno di scrivere con una certa frequenza, non perdere il ritmo, non scoraggiarsi quando le statistiche ci dicono che l’articolo che ci è costato più fatica, quello che ci piaceva di più, è tra i meno letti del blog o è finito in coda ai risultati dei motori di ricerca.

Mi sono quindi divertito molto ma ho anche ceduto spesso alla stanchezza.

Fatte queste considerazioni, come proseguire da qui in avanti?  Ci ho pensato molto e mi sembra che la maniera migliore per diminuire la fatica e aumentare il divertimento di chi scrive e migliorare di conseguenza l’esperienza di chi legge, sia dare un taglio più personale al blog.  Riprendere quel filo della meraviglia di cui parlavo nell’articolo di presentazione di Arcolabeno, a partire dalle esperienze e dagli incontri, reali o virtuali, che mi hanno fatto vedere la cose sotto una luce diversa, per intraprendere insieme a chi mi vorrà leggere, il “viaggio di scoperta” a cui accenna Proust in un famoso aforisma:

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel trovare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi.

A presto!

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1 commenti

la giraffa e la papera ha detto... @ 11 dicembre 2010 alle ore 09:16

Su:
-Scrivere articoli per un blog è divertente
-Scrivere articoli per un blog è faticoso
sono d'accordo con te...
...e auguri per il compleanno del tuo blog!

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